Posizionare un sito internet su Google è il naturale punto di arrivo di ogni strategia per il web.
Con i giusti accorgimenti può essere relativamente semplice, visto che non ci sono formule magiche: si tratta semplicemente di produrre buoni contenuti e presentarli bene sia dal punto di vista visuale che da quello informatico.
I risultati arriveranno, e nel mio caso, se non arrivano, non spendi nulla :)
Posizionamento sui motori di ricerca
Fino a poco tempo fa non mi occupavo dell' ottimizzazione SEO per i siti web che realizzavo, ho sempre preferito delegare questo compito ad agenzie specializzate, in particolare quando il settore in cui operava il cliente era altamente competitivo...
Realizzare un sito internet in modo professionale
(Php/Xml/jQuery/Html5/Css3) è già una bella sfida, tanto più che il CMS che utilizzo per i miei siti web è scritto interamente da me.
Senza nulla togliere ai tecnici delle strategie di SEO marketing... e come cerco di spiegare in questo articolo sui nuovi modi di fare SEO: prima poteva capitare che la spuntasse chi "urlava di più", ora inizia ad averla vinta chi presenta argomenti migliori e, soprattutto, con un "tono di voce normale". Anche Google sta dicendo la stessa cosa da parecchio tempo attraverso manuali come questo: indicizzazione siti internet secondo Google.
Rivolgendosi all'utente finale e dicendo chiaro e tondo quali sono le linee guida per ottenere dei buoni risultati in temini di posizionamento di un sito web. Ora che ho constatato che tutti i "trucchetti" per raggiungere le prime pagine sui motori di ricerca perderanno gradualmente peso fino a diventare irrilevanti, ho cominciato anche io ad occuparmi di posizionamento .
Oggi per fare un buon lavoro basta osservare 3 direttive principali, tutte strettamente connesse al concetto di qualità:
- Qualità del sito web: Html5 semantico, microdati, predisposizione per i dispositivi mobili, codice validato W3C, architettura intelligente
- Qualità dei contenuti: Testi di prim'ordine, originalità sia in senso creativo che in termini di copyright, utilità delle informazioni pubblicate.
- Qualità nella promozione del sito: Utilizzo intelligente dei social network, backlink di alto livello, partecipazione attiva e costante sul web.
Insomma, contenuti interessanti, ben scritti e aggiornati, la capacità di accattivarsi la simpatia degli utenti e la costante attenzione ai dettagli saranno la base delle strategie seo del futuro.
Prima pagina, volere è potere (o quasi)
Ci tengo a sottolineare con chiarezza una cosa:
In linea generale si può dire che oggi chiunque, con un po' di buona volontà e di pazienza può ragionevolmente sperare nella fatidica prima pagina su Google.
E come se non bastasse... senza spendere nulla.
Con un buon CMS come Wordpress e un plugin come YOAST pensato per l'ottimizzazione SEO la parte tecnica è assolutamente perfetta (e gratuita), per il resto si tratta di scrivere con passione di quello che ti stà a cuore, nell'arco di 90 giorni possono accadere miracoli!
Ovviamente qualche tecnicismo è destinato a rimanere, lo specialista SEO del futuro dovrà miscelare gli aspetti tecnici e una autentica comprensione del prodotto e del cliente in modo da potergli offrire posizionamenti "importanti" senza investire cifre astronomiche (chi ha provato a "comprare" la prima pagina sa di cosa parlo).Per questo motivo per occuparmi della parte SEO di un progetto ho introdotto alcune premesse iniziali:
- Il sito web da promuovere deve utilizzare il mio CMS: potrebbe sembrare una pretesa, ma è per avere pieno controllo sul markup (il codice delle pagine).
- Il cliente deve seguire uno standard di qualità per i contenuti: testi originali, immagini interessanti, qualche video e continuità di gestione nel tempo.
- La campagna di promozione ha una durata di almeno 3 mesi con step di verifica mensili: ogni mese prevede attività da mettere in atto in sequenza.
Raggiungere la prima pagina su Google, comunque, rimane un risultato soggetto all' insindacabile giudizio di un algoritmo segreto, quindi ho deciso di tagliare la testa al proverbiale toro:
fatturo i costi di promozione SEO soltanto a risultato raggiunto (prima pagina), quindi, se anche il sito dovesse posizionarsi nel primo snippet della seconda pagina, il costo per il cliente sarà zero.
Ecco spiegato il motivo per cui qui sul mio sito non trovi un form per richiedere una valutazione delle potenzialità di posizionamento del tuo sito internet.
Prima mi occupo del sito web, poi dei contenuti, poi della diffusione sul web.
D'altra parte, Google consiglia di fare SEO proprio così.
Consigli di Google per posizionarsi bene su Google
Ogni giorno che passa, l'algoritmo di Google diventa più umano, se i contenuti del tuo sito possono interessare alle persone, alla fine interesseranno anche a "lui"...
Riscoprire l'approccio "umanistico" potrà davvero aiutarci a piacere di più ad un motore di ricerca? E' pazzesco , ma è proprio così!
In linea con il concetto di base del web 2.0, Google si rivolge ormai direttamente a chi gestisce i siti web, con il presupposto che gli amministratori di un sito internet siano i titolari dell'azienda, non degli intermediari.
Attraverso manuali come questo:
indicizzazione siti internet secondo Google
Google si rivolge direttamente all'utente finale dicendogli chiaramente cosa deve fare per ottenere dei buoni risultati in temini di posizionamento del sito web.
E' confortante notare come tutto si svolga nella trasparenza più totale al fine di permettere a chiunque di disporre degli strumenti che servono per arrivare a dei risultati in termini di posizionamento.
Tutti i "trucchetti" per raggiungere le prime pagine sui motori di ricerca che sono stati la costante di fondo del seo internet marketing degli ultimi anni perderanno gradualmente peso fino a diventare irrilevanti.
Come caso emblematico basta vedere che fine ha fatto il tag "keywords": la corsa alle prime pagine "a tutti i costi" ne ha abusato in una maniera così evidente che Google invita ormai apertamente a non utilizzarlo più, sottolineando che è diventato inutile ai fini della valutazione di una pagina.
Tira tira... la corda si spezza.