Un buon logo si riconosce a colpo d'occhio e aumenta il valore percepito di qualsiasi prodotto o servizio.
Certo, poi bisognerà soddisfare le aspettative, ma farsi notare nella fase iniziale di approccio al cliente oggi è fondamentale.
L'importanza del logo aziendale non va sottovalutata: è letteralmente sul tuo biglietto da visita.
LOGO design: creazione di logo, marchi, brand aziendali
Il buon design, anche per un marchio, deve essere democratico ed economico.
Anche se viviamo nella civiltà dell'immagine, molte aziende non colgono appieno l'importanza di un'immagine strutturata, e finiscono con l' utilizzare una comunicazione grafica approssimativa.
Sottovalutare l'utilità di una buona immagine coordinata è quasi sempre uno sbaglio, basti pensare che il logo e il marchio resteranno con l'azienda dal primo fino all'ultimo giorno... quindi tanto vale che siano belli!
Progettare un buon logo non è per niente facile. Richiede tempo, attenzione per i dettagli, molta fantasia ma anche una certo pragmatismo, in fin dei conti nel logo perfetto non ci deve essere troppo poco, ma nemmeno troppo.
Per questo motivo se si osserva il design del logo sotto un profilo puramente commerciale, un'agenzia che lavori per la piccola e media impresa e voglia fornire un design di ottima qualità rischia di dover svalutare parecchio il costo orario di lavorazione.
In altri termini: se per fornire il massimo della qualità progettuale al cliente impieghi 50 ore di lavorazione, ti puoi anche scordare di fatturarle a prezzo pieno, perché nessuna piccola o media impresa sarà mai disposta a sborsare 3500 euro per il design del suo marchio.
Anche in questo caso ho adottato un approccio piuttosto radicale: il mio studio preliminare è gratuito e precontrattuale e lo sviluppo dell'immagine coordinata completa, raramente eccede i 1000 euro.
In questo modo il problema di legittima diffidenza iniziale del cliente è risolto e la fase iniziale di valutazione è molto più rilassata e produttiva.
Il mio studio iniziale comprende un minimo di 3 bozze differenti ma in molti casi arrivo fino a 4/5 proposte, e posso dire che pur trattandosi di un passaggio che non mi porta in tasca nulla, mi ripaga il fatto di constatare di volta in volta che il cliente "fatica" a scegliere perchè è attratto da più di una versione del logo.
Una cosa è certa, questo approccio è percorribile solo da chi ama disegnare ed è affascinato dalla rappresentazione visuale, ma mi chiedo: un'azienda in cerca di un buon marchio dovrebbe forse affidarsi a un designer di altro tipo?
Immagine coordinata... serve a qualcosa?
Essere riconosciuti è importante, anzi...fondamentale.
Si potrebbe addirittura sostenere che tutti gli sforzi per elevare la qualità del prodotto rischiano di essere vani se il binomio azienda/prodotto non verrà percepito dal cliente.
Il marchio in effetti è una promessa: garantisce uno standard qualitativo già verificabile sulla base di una semplice informazione visuale.
Tutti i marchi e i logotipi di successo sono lì per dimostrare questa semplice verità: il consumatore si fida di ciò che conosce (o meglio, di ciò che riconosce) anche se è al primo acquisto e le valutazioni qualitative sono state fatte da altri, non da lui.
Questo ci porta al nocciolo della questione: è importante essere riconoscibili.
Qualcuno potrebbe obbiettare che riconoscibilità e buon design non sono direttamente correlati, in altri termini: anche un logo brutto, se rappresenta un ottimo prodotto finirà con l'affermarsi...
ma anche ammettendo che questo assunto sia verosimile... perchè accontentarsi di un logo brutto?
Grandi marchi, piccole storie.
A riprova del fatto che non sono necessari grandi investimenti per ottenere un buon logo, ecco una serie di esempi che dimostrano tutti la stessa cosa:
quando si fonda un'azienda o si crea un prodotto è importante dedicare un po' di tempo al segno che ne diventerà la bandiera.
Volendo ridurre i costi a zero... basta mettere alla prova il dipendente col pallino della grafica, oppure il figlio, o il nipotino di 5 anni... i risultati potrebbero essere sorprendenti!
Un logo efficace deve essere creativo, e la creatività, a volte, si manifesta in modi misteriosi...
Google
Disegnato da Sergey Brin in persona utilizzando un famoso programma di fotoritocco opensource: THE GIMP
Nike
Disegnato dai fondatori Bill Bowerman e Phil Knight, il nome Nike fu selezionato tra varie proposte di collaboratori dell' epoca, circa 50 persone
Coca Cola
Disegnato dal contabile dell’azienda, Frank Mason Robinson, utilizzando come font uno dei corsivi vittoriani più comuni alla fine dell'ottocento.
Consigli per realizzare il tuo logo da solo (sì mi do la zappa sui piedi)
Anche se disegnare un logo richiede abilità particolari, non è detto che tu non possa fare da solo, con qualche dritta e un po' di impegno si può fare un tentativo.
Oltre al fatto di aver risparmiato avrai anche la soddisfazione di aver creato il tuo segno distintivo, un po' come un supereroe che si cuce il costume da solo :)
Ma bando alle ciance: ecco qualche consiglio su come disegnare il tuo logo da solo:
- Procurati carta, matita, penna etc. e trova un momento di tranquillità di circa un paio d'ore.
- Pensa all'azienda o al prodotto in questione e per associazione di idee trova i sostantivi o gli aggettivi che lo definiscono marcatamente. Alla fine seleziona i 3 più azzeccati.
- Cerca di rappresentare su carta ognuno dei tre termini con il tratto più semplice possibile, niente ombreggiature o tratteggi, disegna come un bambino di 3 anni.
Se l'argomento è tecnico o meccanico usa linee rette e angoli definiti, se invece si tratta di cibo o natura usa linee curve e arrotonda tutto ciò che puoi. Ricorda che i loghi più belli sono disegni semplicissimi quindi cerca di stilizzare al massimo. - A questo punto avrai tre disegnini che si riferiscono a tre caratteristiche salienti del tuo progetto. Potrebbe capitare che due di questi disegni possano essere utilizzati insieme, ma di solito vale la pena di lavorare ancora un po' su quello che ti piace di più.
Puoi provare a inscriverlo in una forma geometrica, puoi provare a fondere il disegnino con la lettera iniziale del nome aziendale, oppure, se il nome è breve a inserirlo in una qualsiasi delle lettere. Non ci sono regole particolari, ma devi ricordare che alla mente umana piace scoprire i dettagli, e, se non è troppo faticoso, questo processo è appagante, quindi chi guarderà il tuo logo per la prima volta trovandoci un "giochino", molto probabilmente si ricorderà del tuo marchio con facilità. - Una volta selezionato il disegnino migliore (non fidarti solo della tua opinone, chiedi anche ad altri), se non lo hai già inserito in una lettera del nome aziendale, dovrai decidere dove collocarlo rispetto alle lettere del nome. In generale se il nome è lungo ti conviene posizionare il disegnino sulla sinistra, mentre se è corto puoi provare anche sopra o sotto.
Ti accorgerai che facendo delle prove su come posizionare il disegnino rispetto alle lettere, ti verrà voglia di modificare i tratti del disegno oppure di aggiungere o togliere dei particolari... tutte queste intuizioni meritano di essere seguite, a volte è proprio a questo punto che arriva l'idea giusta. - Da qui in poi inizia la fase di affinamento, ovvero il processo di rifinitura che ti porterà al logo finito.
La parte più importante è la scelta del font, per trovare quello che ti piace ti basta andare su Google Fonts e farti un giro ricordando qualche regoletta:
-I font con le grazie in genere danno un'idea di tradizione, di storicità, di artigianalità, mentre quelli senza grazie sono più moderni e richiamano il futuro, la precisione, la novità.
-Se il nome aziendale è composto, puoi fare qualche tentativo con lo spessore delle lettere utilizzando il grassetto per un nome e il testo normale per l'altro oppure mischiando due diversi font, a patto che non siano troppo simili tra loro.
-Il primo requisito di un logotipo è la leggibilità, i font troppo "alternativi" vanno quindi scartati a priori.
Quando avrai selezionato il font, cerca di schizzarlo su carta in modo accurato. - A questo punto rimane da pensare ai colori. Forse hai già dei colori aziendali che utilizzavi in passato, in questo caso utilizzali, altrimenti scegline due nuovi e se ti serve un terzo colore ulilizza un grigio caldo o freddo a seconda dei colori che hai scelto.
Partendo da questa combinazione fai qualche prova e prendi nota delle versioni che tipiacciono di più. - Ora hai il tuo logo praticamente finito, se non sei in grado di utilizzare un software di disegno vettoriale, ti basterà consegnare tutti i tuoi schizzi el e tue note ad un grafico per ottenere la versione digitale del tuo progetto. Se il grafico sa il fatto suo, il processo non dovrebbe richiedere più di un paio d'ore di lavorazione.
Se invece hai voglia di eseguire di persona anche quest'ultimo passaggio, ti consiglio questo programma gratuito Inkscape.
Ecco fatto, hai disegnato il tuo logo da solo.
Nei primi giorni dopo la conclusione del lavoro potresti avere dei ripensamenti circa il disegno o l'impostazione generale, per esperienza ti posso dire che se sono cosucce può valere la pena di rimettere mano al design, mentre se si tratta di grossi cambiamenti, allora vuol dire c'è stato qualche problema ai punti 3,4 o 5.
In linea generale quello che dovresti ottenere è un logo che osservato a una settimana di distanza ti trasmetta una sensazione di equilibrio, di "tutto al suo posto", che ti faccia venire voglia di stamparlo sui biglietti da visita ma anche sulle t-shirt promozionali, sui mezzi aziendali etc.
E' il tuo stemma, è un po come se fossi tu.